🌻 Lezioni di viaggio in Sardegna dalla Svizzera. L’avreste mai detto?
In questo numero di 56 Green, insieme agli auguri di Buona Pasquetta, Vi raccontiamo un po’ di pillole di coraggio: un viaggio diverso a Primavera, ma anche i Tre Moschettieri dei pedali e un’eccellenza di Street Food a Cabras. E una nuova rubrica dal sapore Western: Il Buono il Brutto il Cattivo. Di cosa parla? “Scrollate” sino alla fine
Vi auguro buona lettura ricordandovi di iscrivervi a 56 Green se non l’avete ancora fatto.
👱♀️👱👶 I personaggi della settimana
Baptiste, Milene e Alix sono in viaggio in Sardegna da circa dieci giorni. Cosa c’è di particolare? Sono venuti in Sardegna per un soggiorno lungo ad Aprile (= no Luglio e Agosto). Sono arrivati da Losanna solo con treno e traghetto e altri treni e bus in Sardegna. Hanno passato una settimana a Limolo dopo essere stati a Sassari e prima di andare a Portixeddu. Ma non basta. Quando erano a Sassari sono andati a vedere la Chiesa Romanica di Borutta col bus, camminando a piedi per quasi un’oretta. Mentre erano a Limolo sono andati a piedi a Torre Grande e dapertutto spingendo il super-passeggino. Hanno noleggiato una macchina solo gli ultimi giorni per andare a Orgosolo, Mamoiada (trovando per caso una cena speciale nel Ristorante Abbamele) e sulla costa per far vedere il mare ad Alix….(a Primavera in Sardegna non ci sono i bus per le spiagge…).
Milene mi fa notare che dovendo allattare e tenre la bambina in braccio è molto più comodo il treno che la macchina. Hanno visitato tantissimi posti scegliendoli “sulla rotta” di treni e bus. Certamente avranno rinunciato ad andare nei luoghi “piu’ famosi” se irraggiungibili con questi mezzi Ma spesso questa scelta premia i viaggiatori con incontri, altre scoperte e un viaggio più intimo e meno “instagram” che lascia un segno nel poprio percorso di vita. Hanno utilizzato Google Maps, App Trenitalia e App Mybus, trovando tutti gli orari e biglietti di treni e bus regionali che, mi dicono, funzionino benissimo. “E quando non c’è subito la coincidenza si aspetta, leggendo un libro o osservando i dintorni, molto piu’ semplice di quando siamo stati in Benin” Un dettaglio fondamentale: Alix ha sei mesi ed è bellissima, diventerà una vera viaggiatrice!
56 Idee Green
S’Acaungiu in sardo campidanese vuol dire pranzo al sacco, pranzo da asporto, leggero. Il termine è difficile da ricordare ma se asseggiate i loro panini gourmet, difficilmente lo dimenticherete.
Marco e Maria Giovanna compagni nella vita e nel lavoro, hanno scelto Cabras per aprire questa piccola ristorazione da asporto che propone le bontà della produzione sarda senza le complicazioni…e i costi, di un pasto al ristorante.
Giovani e sfidanti, nel loro S’acaungiu, piacevolissimo localino in centro storico, con le bisacce di Siniscola e le figure sarde stilizzate appese al muro, non entrano wurstel o hamburger surgelati “da caddozzone”.
Piuttosto utilizzano il Pane Lentu di Siniscola. Un’autentica rarità, che proviene dal primo passaggo in forno nella procedura per il pane carasau.
La forma “a rullo” del panino ricorda quella del “Tacos” ma la composizione è a chilometro zero e tiene insieme carni e verdure rigorosamente degli orti del Sinis, inumidite da salse appettitose che Marco studia periodicamente per esaltare il gusto degli ingredienti locali.
Dalla purpuzza tagliata a coltello (carne di maiale insaporita di spezie, erbe officinali e vino) al manzo al pulled pork (sempre fatto da loro), ai panini esclusivamente vegetariani.
Con una variante di “pesce” che abbina il muggine di Cabras leggermente fritto, zucchine mariante, stracciatella e maionese alla bottarga.
Modesti, grandi lavoratori e con le idee chiare sui principi delle filiere corte, della sostenibilità e del turismo responsabile sostenibilità. S’Acaungiu è naturalmente “Plastic Free” e da Limolo non possiamo che stra- consigliarlo a tutti!
S’acaungiu è a Cabras in via Risorgimento n. 6. Su Instagram e facebook trovate foto e menu’: @sacaungiu
Buon appettito!
🤠 Il Buono, il brutto e il cattivo
Una nuova rubrica per raccontare il Far West della contemporaneità. Dove Cow Boys dell’architettura duellano con Uffici di Tutela del Paesaggio, Sindaci e Uffici Tecnici Comunali. Col risultato di fare della tanto decantata Sardegna l’ennesimo villaggio “Western” del mondo.
Iniziamo da qui.
Ghilarza è nota per le sue belle case in basalto di architettura tradizionale e per essere il paese di Antonio Gramsci.
Oggi pero’ vi racconto un altro aspetto. Quello della Torre Aragonese che si trova vicino alla Chiesa Romanica di san Palmerio: uno dei pochi esempi di architettura militare gotico-aragonese, che secondo un disegno originario doveva essere la torre maestra di un più vasto complesso di difesa. Dal lato strada la Torre è molto bella. So che dentro è bellissima ma nessuna informazione o cartello dà notizia di come fare a visitarla.


Tuttavia girandoci intorno si scopre che per un lato è trafitta da un manufatto in cemento sospeso in aria. Una sorta di ponte che collega un blocco enorme di cemento con un’apertura della Torre. Esattamente il contrario dello scopo per cui è nata. Rendendola espugnabile per sempre: dalla bruttezza!
Cercando di decifrare quest’opera abnorme quanto orrenda si scopre che dietro un cancelletto arruginito cela una rampa di scale munita di rotaia per il sollevamento di carrozzine per disabili.


Tutto regolarmente in disuso, tanto da far venire il dubbio che se anche collaudato sia mai stato utilizzato. Anche perchè sono certa che chiunque, ancorchè disabile, avrebbe rinunciato a salire sulla Torre pur di non vederla deturpata in quella maniera. Mentre mi interrogo sui costi e sugli autori di tale opera sicuramente approvata con l’alibi dell’accessibilità, incontro alcune signore che camminano con scarpe da ginnastica. “Brutta vero?”, si rivolgono a me notando la mia espressione attonita. Chiedo loro: “ma come è possibile?L’hanno voluta i cittadini di Ghilarza”. “Non proprio. Noi veramente abbiamo anche protestato. Ma l’hanno fatta lo stesso!”.
In questo paese, dimentichi di Gramsci, dovevano essere pure senza Sceriffo. E Tex Willer non è arrivato in tempo.
Qualcuno dei nostri lettori vuole segnalare altro “Far West”? con una foto e un messaggio wats up? Verranno accolti nella rubrica di 56 Green. Scrivimi.
🚵 Dintorni Sostenibili
Il Sinis questo sconosciuto.
Mentre la stampa continua a rimbalzare sulle solite cose (aumento dei parcheggi, inno ai chioschi sul mare e all’antropizzazione della costa) ed il Comune di Cabras si vanta come ogni anno della sua attività di promozione del turismo balneare e di massa, c’è un Sinis inesplorato, ignorato da chi gestisce il Turismo e dimenticato dai giornalisti.
L’ho percorso con “Tre Moschettieri” di Stagnintour che mi hanno scortato per 40 chilometri tra strade sterrate e single trek.
Tra campi di carciofi e di grano, vitigni che germogliano, fiori gialli e viola, iris e piselli selvatici e tutti quelli che nonostante la siccità cercano di dare il meglio di sè. Sino agli acquitrini di Mari Ermi: una striscia d’acqua che ristagna nella zona retrodunale, che isola quel tratto di spiaggia tra sè e il mare.





Popolata in questo periodo di uccelli migratori e spesso di fenicotteri che si lasciano rispettosamente osservare da vicino. Un luogo magico che vi consigliamo di andare a visitare proprio ora: la Primavera del Sinis.
🍀56 a Limolo
A Limolo House propongo un modo di abitare ed esplorare Cabras ed il Sinis decisamente in modo diverso dal solito. Con la formula del coliving, un prezzo equo, tante misure per raggiungere un equilibrio sostenibile tra soggiorno, consumi e impatto. Ma anche tanti spunti per scoprire un territorio…altrimenti... Il modo di viaggiare del futuro….o forse semplicemente un ritorno al passato? Ecco le Regole del Coliving di Limolo.
LINK Coliving Sardegna Limolo House
Qui invece trovate qualche spunto per le prossime azioni.
Destinazione Umana Tour Operator ha approvato il viaggio Sardegna - Limolo per Luglio 2025. Orgogliosa di essere nel team della famosa Silvia Salmeri. Siete donne pronte a tutto? Guardate qui: https://destinazioneumana.it/viaggi/vacanza-attiva-in-sardegna-trekking-e-mare/
🖐️ Gli Imperdibili di Maggio 2025.
Noi: Stagnintour Bambini Sostenibili: 25 - 26 Maggio, riservato a bambini - ragazzi accompagnati da un genitore, tra i 5 ed i 12 Anni. Un laboratorio tra stagni, Limolo e Cianotipia di ORablulab, per i piu’ gioani ma non solo…
al MAN a Nuoro le mostre di Giovanni Pintori e Gregorio Botta. https://www.museoman.it/
Uno sguardo ai concerti ed agli eventi estivi per cominciare a prenotare nel periodo che richiama i vostri interessi: EVENTI ESTIVI SINIS 2025
Scrivici per segnarci il tuo evento preferito o qualcuno da intervistare.
😉56 Green torna (promesso) tra 2 settimane con tante altre news e curiosità dal mondo green in Sardegna.
Ciao sono Daniela, l’autrice di questa Newsletter e anche di Limolo House 56 Green, il progetto - dimora in bioarchitettura dedicata al coliving, vacanze, studio e lavoro, rigenerazione socilae e del territorio. Per abbinare al piacere di scoprire la Sardegna, tanti accorgimenti per limitare il nostro impatto e rispettare l’ambiente. Se mi vorrai suggerire qualche argomento da trattare nei prossimi numeri o persona “green” da intervistare scrivimi qui:
Grazie per aver letto 56 Green! Iscriviti gratuitamente per ricevere nuovi post o condividi questo. Supporterai il mio lavoro e contribuirai a una cultura al passo con i tempi.
Vero! se vuoi goderti un soggiorno in Sa Terra Bedda non necessariamente deve essere quello estivo.Certamente spiaggie turchesi ed acque di cristallo sono tra le piú belle al mondo senza dover affrontare viaggi lunghi ed estenuanti ... Ma é in fuori stagione che la Sardegna ti offre sorprese in ogni dove ,cultura ,storia, arte e la piacevolezza di un rapporto con i locals non esasperati dalla mandria estiva dei villeggianti! Un tuffo piacevole nel mare ancor tiepido non é poi cosi raro nenche durante l inverno!